Agar agar: proprietà, usi e controindicazioni del gelificante vegetale
L’agar agar è una gelatina naturale ottenuta da alghe rosse dall’azione lassativa e depurativa che crescono sui litorali giapponesi e californiani, un gelificante che viene utilizzato come sostituto delle gelatine di origine animale.
Sembra che questa gelatina naturale sia stata scoperta in Giappone dal locandiere Minoya Tarozaemon nel lontano 1658 e che dall’ora divenne un prodotto sfruttato in cucina e in molti altri campi di applicazione.
Dal punto di vista chimico questo gelificante di origine vegetale si presenta come un polimero complesso costruito sull’unione di due zuccheri: agarosio e agaropectina (polisaccaridi con molecole di galattosio).
Si tratta quindi di un idro-colloide ovvero una sostanza insolubile al freddo che riesce ad assorbire acqua e a rigonfiarsi solo se sciolta con riscaldamento e lasciata raffreddare.
L’agar che si trova in commercio sotto forma di barre, fiocchi o polvere viene sfruttato come sostituto della ben più nota colla di pesce.
Composizione e valori nutrizionali
Il gelificante orientale conserva valori nutrizionali propri estremamente particolari, soprattutto se vengono considerati per 100 g di prodotto secco:
- Energia – 16 Kcal
- Carboidrati – 2 g
- Fibre – 81, 1 g
- Zuccheri – 2 g
- Grassi totali – 1,2 g
- Acqua – 9,7 g
- Vitamina E – 2 mg
- Vitamina B1 – 0,01 mg
- Vitamina B2 – 0,22 mg
- Vitamina B3 – 0,2 mg
- Vitamina B6 – 2 mg
- Calcio – 760 mg
- Ferro – 20,6 mg
- Fosforo – 50 mg
- Potassio – 110 mg
- Sodio – 110 mg
- Zinco – 14, 4 mg
L’elenco dei nutrienti lascia intendere che si tratta di un composto di alghe rosse con grandi quantità di fibre (potere lassativo e purificante), bassi apporti calorici (diete dimagranti) e buoni complessi vitaminici e minerali (ricostituente).
Metodi di estrazione
Come viene estratto questo l’agar agar? Cos’è che lo rende eccezionale? Questo composto vegetale può essere estratto con due metodi differenti:
- Metodo tradizionale – Alghe lasciate essiccate sulla spiaggia, cottura nell’aceto, filtrazione del liquido e rassodamento all’esposizione solare per poi procedere con un ciclo di raffreddamento e scioglimento.
- Metodo industriale – Viene usato l’acido solforico e vengono adoperate procedure per sbiancare il prodotto e neutralizzare il suo sapore.
Agar: Proprietà
L’organismo riesce a percepire tutte le proprietà e i diversi risvolti positivi dell’agar agar, un composto che influisce positivamente sulla salute di ossa e denti e previene problemi e disturbi lievi come stress e stitichezza.
Il “Kanten” o meglio il nome giapponese dell’agar agar nasconde diverse proprietà:
- Glutine – La sua composizione si presenta gluten-free e per questo sembra perfetto per tutti coloro che sono allergici o intolleranti al glutine.
- Potere saziante – L’organismo è incapace di digerire l’agar e, quando il composto assorbe l’acqua, lo vede aumentare di volume nell’intestino, creare un grande senso di sazietà e stimolare la perdita di peso.
- Depurativo – La sostanza gelatinosa riesce a combattere la stipsi e facilitare il processo di espulsione delle feci con conseguente effetto depurativo.
- Vista – Il mix di vitamina A e vitamina E riesce a influenzare positivamente la vista e stimolare il sistema immunitario.
- Sistema immunitario – La presenza di vitamina A, vitamina C e vitamina E rende il composto estratto dalle alghe rosse perfetto per migliorare le difese dell’organismo e proteggerlo in caso di malattie da raffreddamento.
- Sistema cardiovascolare – Il complesso benefico dell’agar e in particolare la vitamina E si occupa della salute del sistema cardiovascolare e della salute del cuore
Dove si usa
Il composto di origine vegetale conserva un complesso nutritivo di calcio, ferro e vitamine (vitamina A, vitamina B, vitamina C, vitamina E e vitamina K) che consente il suo utilizzo in molti campi:
- Alimentazione – L’addensante naturale con la sigla E406 viene usato per addensare marmellate a basso contenuto di zucchero e preparare cibi per celiaci perché non altera il sapore dei cibi, non contiene glutine non apporta altro introito calorico ai cibi.
- Industria farmaceutica – Il composto nasconde note lassative e depurative molto simili alle fibre perché non viene assorbito dalla digestione e trattiene l’acqua e per questo viene usato in casi di stitichezza o patologie intestinali.
- Microbiologia – L’estratto vegetale viene aggiunto ai terreni in cui vengono coltivati funghi, piante e fiori.
- Cosmesi – La sua azione addensante lo rende perfetto per realizzare formulazioni di prodotti da spalmare o massaggiare.
Agar in cucina
La cucina orientale e i vegetariani utilizzano l’agar per preparare molte ricette sia dolci che salate come panna cotta con agar agar, gelatine, budini, marmellate e simili.
Ma perché usare l’agar agar per ricette e preparazioni culinarie?
- È interamente vegetale
- È privo di glutine
- Gelifica sostanze molto acide
- Il processo di gelificazione è reversibile
- Nasconde un minimo apporto calorico
- Non altera il sapore dei cibi
- Non impone l’aggiunta di zuccheri
- Restituisce un mix di oligoelementi
- Si scioglie sopra gli 85° C
Agar agar: dove si compra e dosi consigliate
Il gelificante naturale può essere reperito nelle erboristerie e nei negozi specializzati in prodotti naturali o cibi orientali sotto forma di barre o fiocchi di agar agar con prezzo differente.
La dose consigliata si aggira tra lo 0.5% e il 2% in base all’acidità della soluzione: 0.9 g per 100 ml di acqua o soluzione neutra oppure 1.3 g ogni 100 ml se la soluzione è acida, quantità che variano se il prodotto dal potere gelificante viene consumato in polvere (0.2-0.4 grammi per 100 ml).
Tutto quello che bisogna fare è versare il composto freddo nella soluzione, portare a ebollizione per 5 minuti, mescolare continuamente, versare nello stampo e lasciare raffreddare.
Agar: effetti collaterali e controindicazioni
Benché la FAO riconosca l’agar agar come sostanza sicura non è detto che l’assunzione in dosi elevate non riporti diversi effetti collaterali. Quali?
- Flatulenza e meteorismo (agisce come le fibre)
- Inibisce l’assorbimento di farmaci
- Conduce a carenze nutrizionali e deficit vitaminici (riduce la digestione degli alimenti e l’assorbimento dei micronutrienti essenziali)
- Stimola la tiroide (contiene alte percentuali di sodio)
- Induce alla disidratazione in concomitanza di alcolici